domenica 3 febbraio 2013

We are not Pink Floyd vol. 5 - Minor bands of the English Seventies (Greatest Show On Earth/Third World War/Writing On the Wall)

Greatest Show On Earth

Greatest Show On Earth - Horizons (1970). I Greatest propongono un progressive di base contaminato da forti elementi jazz e soul (grazie ad una compatta sezione di fiati), che si vuole tributaria di Blood Sweet and Tears; i Nostri però vantano un cantante ed autore di vaglia (sua la firma di tre quarti delle composizioni) e una perizia strumentale non comune: il disco non ha, infatti, momenti di cedimento e annovera diversi picchi (l’iniziale Sunflower morning, Real cool world). Da rivalutare. Colin Horton-Jennings, voce, flauto, chitarra; Garth Watt-Roy, voce, chitarra; Mick Deacon, tastiere; Tex Phillpotts, sassofono, percussioni; Ian Aitchison, sassofono, percussioni; Dick Hanson, tromba, flicorno, percussioni; Norman Watt-Roy, basso; Ron Prudence, batteria.

Third World War - Third World War (1971). Apparentemente un gruppo hard-rock, i TWW, grazie a testi politicamente espliciti (Working class man), assomigliano più strettamente a quel filone sotterraneo che poi originerà il punk anglosassone (si guadagneranno le lodi, artisticamente postume, di Joe Strummer e Henry Rollins). Ebbero il coraggio di manifestarsi con ruvidezza e sincerità, in un’epoca che, almeno in Europa, concedeva poco al frontismo musicale; valgono un ascolto attento (e un approfondimento qui, in più parti). Terry Stamp, voce, chitarra; Mick Lieber, chitarra; Jim Avery, basso; Fred Smith, batteria.

Writing On the Wall - The power of the Picts (1969). Hard-psych condotto con bella aggressività  e rari lambiccamenti dalle tastiere di Bill Scott. Nulla di veramente rimarchevole, ma chi ama l’alba di tali sonorità avrà di che godere. I Pitti furono la popolazione celtica originaria della Scozia, terra dei Writing. Linnie Paterson, voce; Willy Finlayson, chitarra; Bill Scott, tastiere; Jake Scott, basso; Jimmy Hush, batteria.


3 commenti:

  1. TWW, praticamente le BR in musica, versione anglosassone. Terroristi autentici e sconosciuti totali. Ricordo la fatica per trovare qualche informazione per un post su di loro
    Writing On the Wall, che dire: una di quelle entità mitiche che non sai nemmeno se siano esistiti davvero!

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    1. Bello il post, mi era sfuggito. Lo metto come link.
      I Writing on the Wall: chi furono costoro? Mi erano sfuggiti pure loro, anche se il livello medio mi sembra davvero medio.

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    2. Molto medio; come tanti. Almeno i TWW avevano una "visione". Ma molto medio come anche alcuni che sulla "medietà" ci hanno fatto milioni!
      E grazie per il link!

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