giovedì 6 febbraio 2014

E che sò Pasquale io?



Tranquilli, stasera si riprende a postare illegalmente ...
Volevo solo ricordarvi, in quanto italiani, uno sketch di Antonio De Curtis, in arte Totò:
 
Un tale prende Totò a schiaffi.
Uno, due, tre, quattro.
E Totò ride, ride, ride.
Ogni colpo l'energumeno grida: "Pasquà si’ nu puorco!". E giù sberle.
E Totò ride, ride, ride.
Un amico si avvicina trafelato e preoccupato: "Ma che fai, Totò, quello ti piglia a sberle e tu ridi?".
"E certo che rido", risponde Totò serafico "e che sò Pasquale io?".

C'è una variante ancor più graziosa.

Stessa scena, stesso amico.
"Ma che fai, Totò, quello ti piglia a sberle e tu non reagisci?"
"Ma sì" dice Totò "Voglio proprio vedere questo stupido dove vuole arrivare".
 
Questa scenetta mi viene in mente sempre più irresistibilmente negli ultimi tempi.
L'Italia cade a pezzi, la disoccupazione è alle stelle, la gente mangia cibi scaduti, la corruzione dilaga sin nelle fibre più riposte dell'apparato pubblico, la giustizia è ferma, i governi collusi con poteri antinazionali, i monumenti si sbriciolano, la scuola è fallita, ma la gente si fa in quattro per giustificare l'ingiustificabile. Soprattutto a sinistra.
"Dobbiamo rimboccarci le maniche ... non è vero ... allarmismo del web ... in fondo al tunnel la luce ... Disinformato! Secondo l'articolo 23cz/ter desunto dalla normativa XXY che aveva già approvato il testo unico XTC, in parziale deroga alla sentenza K20/1971 quater, hai torto marcio ... c'é del buono, basta trovarlo ... il rovescio della medaglia ...".
Hanno un palo nel culo e si lamentano di un leggerissimo bruciorino. Passeggero, a sentir loro.
Basta, d'ora in poi darò ragione a tutti.
Non voglio passare per disfattista.
Che spettacolo la storia. Che spettacolo l'Italia.

2 commenti:

  1. Io invece darò ragione una sega!
    Disfattista ed orgoglioso di esserlo :-)

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